Differenze tra Tartufo bianco pregiato e bianchetto

Differenze tra Tartufo bianco pregiato e bianchetto

Il periodo dello Tartufo scorzone estivo è ormai giunto al termine, i tartufi estivi ci danno appuntamento alla prossima stagione estiva, mentre si apre il momento dei tartufi autunnali, con il protagonista indiscusso: il Tuber magnatum Pico, Tartufo bianco pregiato! Bianco pregiato, Tartufo bianco d’Alba… tanti nomi per un solo inconfondibile sapore.

Qualunque sia il nome con cui la si conosce, questa varietà segna l’inizio del nuovo ciclo annuale dei tartufi dopo l’estate. Da questo momento, l’anno del tartufo riparte, cominciando con la stagione del Tartufo bianco pregiato, seguita da quella delle altre varietà.

La stagione del Tartufo bianco pregiato, il re dei Tuber, è finalmente in arrivo, portando con sé la ricca fragranza inconfondibile che caratterizzano questo pregiato fungo ipogeo. Ma qual è la differenza tra il bianco pregiato e il Tartufo bianchetto (conosciuto anche come Marzuolo)? Se sei un appassionato di tartufi o vuoi saperne di più su come utilizzare queste delizie in cucina, sei nel posto giusto.

La stagione del tartufo: quando cercare il pregiato e il bianchetto

Uno dei modi più semplici per distinguere queste due varietà è conoscere il loro periodo di raccolta. Il Tartufo Bianco Pregiato in Lombardia viene raccolto tra ottobre e gennaio, mentre il Tartufo Bianchetto ha una stagione più tardiva, da gennaio ad aprile. Questa distinzione temporale è fondamentale per chi si avvicina al mondo dei tartufi, aiutando a evitare confusione quando si acquistano o si mangiano tartufi nei ristoranti.

Distinguere chiaramente le diverse varietà e conoscere le stagioni di raccolta di ciascun tartufo è fondamentale, aiutando anche a evitare truffe, inganni e raggiri da parte di certi commercianti e ristoratori.

Come riconoscere il Tartufo bianco pregiato e il bianchetto

Dal punto di vista visivo, il Tartufo bianco pregiato ha una forma irregolare e può raggiungere dimensioni notevoli, mentre il Tartufo bianchetto è più piccolo e ha una forma tendenzialmente regolare. Anche il colore è un indicatore utile: il Tartufo bianco pregiato tende a essere giallo paglierino con sfumature marroni, mentre il Tartufo bianchetto presenta un colore ruggine o bruno.

Tartufo bianco pregiato Tartufo bianco dAlba

Tuber magnatum Pico

 

Tartufo bianchetto conosciuto anche come Marzuolo

Tuber borchii

 

Anche la gleba del Tartufo bianchetto aiuta a distinguerlo dal Tartufo bianco pregiato: questa varietà presenta un colore più scuro, che diventa ancora più intenso con la maturazione. La gleba del bianco pregiato, al contrario, mostra tonalità che variano dal grigio al marrone nocciola, fino al rossastro. Anche le venature interne rappresentano un elemento distintivo: nel bianco pregiato sono sottili e ben definite, mentre nel bianchetto risultano più spesse e irregolari.

conformazione tartufo b

L’arte di usare il Tartufo in cucina

Se stai cercando ispirazione per usare al meglio il Tartufo in cucina, una delle ricette più popolari è quella dei tagliolini al Tartufo come condirli. Questa pasta semplice ma elegante permette di esaltare il sapore del tartufo senza sovrastarlo. È importante ricordare che il Tartufo bianchetto ha un sapore più intenso, quindi va utilizzato con moderazione, mentre il Tartufo bianco pregiato ha un profilo aromatico più delicato e può essere utilizzato in quantità maggiori.

Il profumo e il sapore del Tartufo: una differenza sottile ma decisiva

Una delle differenze principali tra queste due varietà risiede nel loro profumo. Il Tartufo bianco pregiato ha un aroma delicato e aromatico che ricorda un po’ il formaggio grana, mentre il Tartufo bianchetto ha una fragranza più pungente e un sapore che ricorda l’aglio. Questo significa che, se decidi di preparare una salsa tartufata, il Tartufo bianchetto potrebbe risultare più potente e coprire altri sapori, richiedendo quindi una mano più leggera durante l’utilizzo.

Habitat e crescita

Il Tartufo bianco pregiato e il Tartufo bianchetto si distinguono anche per le piante con cui si associano. Il bianchetto preferisce terreni asciutti e si lega a specie come cedro, roverella, nocciolo, oltre a pini domestici e marittimi; cresce sia in collina che in pianura, a volte anche sopra i mille metri. Il bianco pregiato, invece, predilige terreni in pendenza, umidi tutto l’anno, ben ventilati e ricchi di calcio e potassio. Si sviluppa in simbiosi con alberi come querce, pioppi, noccioli, salici, carpini neri e orientali.

Differenze di prezzo tra Tartufo bianco pregiato e Tartufo bianchetto

Il Tartufo bianco pregiato, (Tuber magnatum Pico) ha un prezzo di mercato che può variare sensibilmente in base alla stagione e alla dimensione. Attualmente, i prezzi si aggirano tra i 2.500 e i 3.500 euro al chilogrammo, con punte che possono arrivare fino a 6.000 euro per esemplari di grandi dimensioni e di alta qualità​.

Il Tartufo bianchetto o Marzuolo, (Tuber borchii) pur essendo una varietà apprezzata, ha un valore commerciale inferiore rispetto al bianco pregiato. Il suo prezzo è mediamente intorno ai 300-600 euro al chilogrammo, a seconda della qualità e delle dimensioni​.

Queste fluttuazioni di prezzo dipendono anche dalla disponibilità stagionale e dalle condizioni meteorologiche che influenzano la raccolta.

Conclusioni

Saper distinguere tra Tartufo bianco pregiato e Tartufo bianchetto è essenziale per apprezzare appieno il sapore e il profumo che queste prelibatezze possono aggiungere ai tuoi piatti. Che tu stia cercando ispirazione per una cena aziendale, o voglia semplicemente aggiungere un tocco di lusso ai tuoi piatti, conoscere le differenze tra queste due varietà ti permetterà di scegliere il tartufo giusto per ogni occasione.

 

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