tartufo nero pregiato

Tartufo Nero Pregiato cos’è, come si usa e come si conserva.

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Tartufo Nero Pregiato, Tuber Melanosporum Vittadini, è probabilmente il tartufo più conosciuto nella Cucina Internazionale. Il diamante dei tartufi.

Il tartufo Nero Pregiato ha una forma globosa con scorza di colore bruno-nero e la polpa di colore nero-rossastro, solcata da venature chiare e sottili, molto ramificate. Il Tartufo Nero Pregiato è considerato il più pregiato tra le diverse varianti di Tartufo Nero ed ha un sapore squisito che si manifesta con maggiore evidenza dopo la cottura.

Scopriamo insieme cos’è, come viene usato, pulito e quando è la sua stagione di raccolta.

La raccolta avviene dal 1 Dicembre al 15 Marzo.

stagionalità dei tartufi

Uso consigliato di Tartufo Nero Pregiato

Il Tartufo Nero Pregiato è ottimo anche da crudo, ma di solito viene consumato dopo una breve cottura e può essere impiegato come ingrediente negli:

Come puoi aver capito è molto versatile a confronto delle altre qualità di tartufi.

Visita il nostro blog di ricette per scoprire i modi tradizionali e innovativi per cucinare e usare il Tartufo Nero Pregiato in cucina.

Come si conserva il Tartufo Nero Pregiato

tutti i modi per conservare il tartufo

Il tartufo deve essere riposto in un barattolo di vetro o, in alternativa, in un contenitore di plastica a chiusura ermetica. All’interno di esso, deve essere avvolto da un foglio di carta assorbente, che andrebbe sostituito quotidianamente.

Abbiamo scritto un articolo dove abbiamo spiegato dettagliatamente tutti i modi per conservare il tartufo.

Come si taglia il Tartufo Nero Pregiato

Come si taglia il Tartufo Nero  Pregiato

Lo strumento deputato per compiere questa operazione è l’affettatartufi. In commercio ne esistono diverse tipologie: l’importante è che sia dotata di una lama affilata per cui è meglio sceglierne uno di qualità.

Come si pulisce il Tartufo Nero Pregiato

I nostri tartufi freschi sono venduti già ben spazzolati dall’eccesso di terra. Non li laviamo poiché questo processo potrebbe minarne la durata nel tempo. A te basterà, qualche ora prima di servirlo a tavola o di usarlo come ingrediente, pulirlo delicatamente e accuratamente, con una spazzolino morbido con acqua corrente tiepida.

Leggi: Come e quando va pulito il Tartufo Nero Pregiato

Nome volgare: Tartufo Nero Pregiato

Da “melanos” e “sporum”= a spore nere (Vittadini 1831).

  • CARPOFORO: Di forma per lo più rotondeggiante, ma a volte anche irregolare e lobata se cresce in terreni con abbondante scheletro; la pezzatura è variabile raggiungendo le dimensioni di una patata.
  • PERIDIO: A superficie verrucosa, con verruche ad apice depresso di forma piramidale e grandezza intermedia (3-5 mm) che aderiscono fortemente alla gleba. Il colore del peridio è nero, talvolta con zonature ferruginose; negli esemplari immaturi tende al rosso-vinoso.
  • GLEBA: Nerobruna, tendente al violaceo o al rossiccio. Le venature sono biancastre fitte ed esili, con contorni ben definiti e accompagnate da due bande brune traslucide ai lati.
  • PROFUMO: Aromatico, particolare, non troppo pungente, delicato, gradevole.
  • SAPORE: Squisito tanto che viene chiamato tartufo “nero dolce”.
  • ASCHI: Rotondeggianti, talora con corto peduncolo, di 90-140 x 80-120 µm contenenti da 4 a 6 spore ma anche una sola.
  • SPORE: Di colore inizialmente opaco, poi bruno scuro, di forma ellittico allungata ovoidale di 30-55 x 20-35 µm e la superficie è munita di corte e rigide spinule.
  • PIANTE SIMBIONTI: Roverella, Leccio, Rovere, Carpino nero e Nocciolo.

Nome volgare: Tartufo Nero Pregiato, la sua forma, profumo, sapore e piante simbionte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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