I Tajarin (o taglierini) sono una pasta fresca all’uovo della tradizione culinaria piemontese diffusa soprattutto del territorio delle Langhe. Lunghi, sottili e di un colore giallo carico data la presenza di abbondante tuorlo, i Tajarin si consumano con condimenti ricchi a base di carne o insaporiti con burro o tartufo.
I Tajarin nascono nelle cucine delle cascine delle Langhe e del Monferrato e si diffondono in tutto il Piemonte. Le prime testimonianze di questa pasta fatta a mano risalgono al Quattrocento. Questa pasta inizialmente veniva consumata soprattutto nei giorni di festa, alla domenica o per le occorrenze importanti, anche perché il numero di tuorli previsti dalla ricetta ne fanno un piatto per niente leggero.
Come detto sopra, il tartufo si sposa bene con Tajarin, così come con mascarpone, un formaggio delicato. Ed ecco che nella ricetta Tajarin, mascarpone, caffe e Tartufo Nero Pregiato vediamo l’unione perfetta di questi ingredienti. Aggiungiamo anche un ingrediente poco usato nella preparazione della pasta e sorprendiamo anche i palati più sofisticati.
Ricordati prima di utilizzare il Tartufo Nero Pregiato di pulirlo bene e con cura.
Segui la ricetta, semplice, veloce ma gustosissima e sofisticata di Tajarin, mascarpone, caffe e Tartufo Nero Pregiato.
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Tajarin (o tagliolini) al Tartufo Nero Pregiato è un primo piatto tipico che riesce come pochi altri a sfruttare i suoi ingredienti semplici per esaltare gli aromi del tartufo prezioso. Però è l’ora di azzardare e creare qualcosa di speciale.
3 nidi di tajarin “Picinotti pasta fresca”
Tartufo Nero Pregiato q.b.
2 cucchiai di mascarpone
1 tazzina di caffè
Olio evo
Sale, pepe
Cuocere i tajarin in acqua bollente e salata per 2 minuti, ultimare la cottura in padella aggiungendo una tazzina di caffè e 2 cucchiai di olio evo. A fuoco spento mantecare con due cucchiai colmi di mascarpone. Impiattare con le scaglie di Tartufo Nero Pregiato
Buon pregiato appetito!
Il tartufo fresco è un ingrediente molto delicato. È possibile conservarlo in luogo fresco e per un breve periodo (massimo 7-8 giorni) avvolto in carta assorbente e chiuso in un contenitore ermetico.
Vedi anche il TuberPack
Prima di gustare il tartufo assicurati di pulirlo bene da ogni traccia di terra, sciacquandolo moderatamente e adoperando uno spazzolino o un pennellino a setole semidure. Tagliolini, tagliatelle o spaghetti? A te la scelta, il risultato sarà comunque delizioso!
Ogni tipo di tartufo ha la sua stagionalità ed il suo terreno di maturazione specifici e, dipende dalle condizioni climatiche locali e può variare da anno in anno, i tempi di raccolta vengono stabiliti, di anno in anno da apposite leggi regionali, e possono quindi variare da regione a regione,
rendendoli una prelibatezza rara e preziosa. In generale, la raccolta dei tartufi avviene in autunno e in inverno, ma ci sono alcune specie che possono essere trovate anche in primavera e in estate.
Di seguito un elenco indicativo dei periodi di raccolta dei tartufi in Italia:
Per informazioni più precise sui periodi in cui si può andare a tartufi nella tua regione, ti consigliamo di consultare il Calendario della raccolta tartufi.
Se non ti trovi nel periodo di stagione del Tartufo Nero Pregiato puoi utilizzare i prodotti al tartufo di alta qualità.
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