Da quest’ultimo ventennio si è scoperto che anche l’Alto Garda Bresciano è terra ad alta vocazione per la crescita di tartufo, questo prodotto così pregiato e ricercato.
Sulla sponda Bresciana cresce tra il Lago di Garda e le colline moreniche del basso lago nella Valtenesi che comprende i comuni di:
- Padenghe sul Garda,
- Soiano del Lago
- Moniga del Garda,
- Manerba del Garda,
- Polpenazze del Garda,
- Puegnago del Garda,
- San Felice del Benaco.
Le varietà nero estivo, uncinato e pregiato, crescono a Renzano e sulle colline della via Panoramica del Comune di Salò.
Nell’’alto Garda bresciano e sul Monte Baldo si trovano Tartufo nero, sia estivo che uncinato, e tartufo nero pregiato (melanosporum). Il tartufo nero pregiato ha profumo gradevole e intenso e in genere matura da novembre a marzo.
Di minor pregio ma presenti sono i tartufi nero estivo o scorzone e il tartufo nero invernale.
Tartufi del Garda
Territorio che offre sapori preziosi come i tartufi del Garda.
Le Colline Moreniche del Basso Garda, fra la Provincia di Mantova a sud del Lago di Garda e a nord, nello specifico tra le province di Brescia e Verona si trovano i tartufi:
- Nero Estivo o Scorzone, (Tuber aestivum)
- Nero brumale, (Tuber brumale)
- Nero Uncinato, (Tuber uncinatum)
- Nero Pregiato (Tuber Melanosporum).
Il tartufo bianco pregiato è la specie più nota e apprezzata in Italia e sul lago di Garda lo si trova in genere da ottobre a dicembre.
L’associazione tartufai bresciani e le associazioni tartufai Veronesi hanno sviluppato tartufaie nei comuni di;
- Toscolano Maderno,
- Tignale,
- Tremosine,
- Roè Volciano,
- Pertica Alta,
- e in altri territori del lago.
Cos’è il tartufo
Il tartufo è un fungo ipogeo di pregio che per le sue attitudini commerciali ha sviluppato un interesse anche nel mondo scientifico per determinarne la tipizzazione e la possibile riproduzione il fungo vive in simbiosi con la pianta e in condizioni specifiche (clima, terreno, presenza di insetti etc) sviluppa il corpo fruttifero (il tartufo).
L’aroma del tartufo richiama l’attenzione oltre che dei consumatori e dei ristoratori di ricercatori, tartufai, società private ed acquirenti di piantine micorrizate.
Grazie alla disponibilità di indagini scientifiche è possibile identificare le diverse specie pregiate di tartufo, controllare la micorizzazione delle piantine destinate alla vendita e valutare la qualità del terreno per la produzione di tartufo.
In natura è particolarmente complesso studiare il suolo direttamente a contatto con le radici delle piante è quindi un ambiente molto dinamico in cui pianta, suolo e microorganismi interagiscono.
La rizosfera si forma in seguito al rilascio da parte delle radici di essudati radicali che costituiscono fonte di nutrimento per i microorganismi, batteri e funghi, associati alle radici (Walker et al., 2003). Alla luce della recente pubblicazione del genoma del tartufo nero (Martin et al., 2010). Si è iniziato ad identificare con precisione le diverse varietà.
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